Il son è un genere musicale cubano nato nelle provincie orientali, e caratterizzato dalla sonorità degli strumenti a corda, prima la chitarra e in seguito il tres, al quale si sono uniti con il tempo alcuni strumenti percussivi creoli come bongò, clave e maracas.
Il son si formò nel corso dei secoli per una serie di elementi convergenti emersi dal complesso delle ragioni socio-economiche che determinarono lo sviluppo di questa parte dei Caraibi, ed in particolare, l’area di sviluppo comprese Cartagena, lo Yucatan, i porti del sud cubano, la Isla de los Pinos, la Giamaica, le Isole Cayman, Haiti, Santo Domingo e Puerto Rico.
Il primo elemento che diede il via alla formazione del genere fu la convergenza degli elementi musicali spagnoli ed africani. Ciò si evince daNel parlare del Son dobbiamo mensionare altri ritmi caraibici come: la Plena di Puertorico, il Tamborito de Panama, il Porro de Colombia, il Sucu-Sucu dell’Isla de la Juventud (Cuba) e il Merengue di Santo Domingo.
Tutti questi ritmi con radici ispanico-africane forniscono la materia prima che permise lo sviluppo del son e viceversa.
Documenti storici testimoniano che nasce nelle province più orientali dell’isola di Cuba intorno alla metà del XVIII secolo. Con il trascorrere del tempo subisce molte mutazioni dovute agli scambi mercantili, alle successive migrazioni interregionali e ad altri fattori che determinarono lo sviluppo e l’evoluzione della sua sonorità, dando luogo a differenti stili quali el punto guajiro, el punto matancero (matanzas) e il montuno o rural fra i più antichi. Il fatto più curioso è che il modo di ballare è 1 y 2 come nel merengue solo che il corpo si muove lateralmente come un cachumbambe.
Nella prima metà del XX secolo il Son Montuno giunge fino all’Havana ma viene respinto dai grandi saloni dell’aristocrazia perché considerato mondano e senza classe, mentre viene accolto con molto interesse dal popolo come alternativa musicale. Il suo modo di essere ballato viene influenzato dal Danzon, rimanendo però più movimentato: è questa una nuova tappa del
Son, la nascita dello stile “urbano o tradizionale” dalla sonorità più ricca, allegra e coinvolgente, forte a tal punto che gli vengono spalancate tutte le porte delle sale da ballo dell’Havana.
In questo periodo compaiono le formazioni del Sexteto e il Septeto. Molti importanti esponenti della musica cubana nascono con questi ritmi come il grande Beny More e la regina Celia Cruz.
Nella seconda metà dello stesso secolo nasce il Son Moderno:
una fusione di stili e caratteri musicali creati da gruppi formati da moltissimi componenti (almeno 7), sempre cercando di non abbandonare le radici del Son. Alcuni esempi sono il gruppo di Adalberto Alvarez e i Los Van Van; molti altri potrebbero comporre un’infinita lista.